mercoledì 14 dicembre 2011

Come usare Gowalla per il turismo


Ho pensato: perchè non provare a usare Gowalla per creare una strategia virale  per aziende attive nel settore della ristorazione e del turismo?
Gowalla, usato molto dai turisti, specialmente quelli stranieri, può diventare un ottimo mezzo per attirare nuovi clienti. Basta saperlo reinterpretare. Come?


L’idea di fondo è quella di lasciare dei commenti e creare degli spot informativi sparsi per la città, accanto a liste di luoghi meritevoli di una visita. Guarda caso ci sarà anche il mio locale, descritto per bene e con tanto di feedback positivi.


Istruzioni
Provate ad attivare un vostro account in Gowalla (con o senza Facebook è indifferente), ma fate attenzione a come lo create: non usate il vostro nome ma un nickname legato alla vostra città di appartenenza. Ad esempio, se la vostra città è Parma chiamatelo “IamParma” oppure “HereinParma” oppure, ancor meglio, “HiddenParma”. Quello che deve trasparire fin da subito dal vostro nickname è il legame con la città. Scrivetelo anche nella bio del vostro profilo.



Seconda operazione: andate in giro per la città e create degli spot, oppure se esistono già, commentateli. 
Scegliete luoghi turistici, da visitare come piazze, chiese, palazzi, musei, ecc.
Per ognuno lascerete commenti in inglese e in italiano con cui date alcune brevi informazioni, consigli e cenni storici. Così facendo costruirete una mappa di spots e un percorso da seguire suggerito ai turisti, come le briciole di pane lasciate da Pollicino, solo che la vostra mollica è costituita da consigli, commenti e spot.
Quando date le informazioni di un luogo immettete, alla fine, anche l’indicazione del prossimo posto da visitare.
Dopo alcuni spot cercate di inserire anche il vostro locale (o negozio), inserendo dei post curiosi e invitanti. Fate attenzione a non essere troppo pubblicitari.
Ad esempio se il vosto bar è ottimo per gli aperitivi, il vostro commento potrebbe essere “aperitivi veramente buoni. Attenzione a non prenderci la mano (io ne ho bevuti 4 ed ero un pò brillo)” oppure evidenziate i punti di forza “Locale molto frequentato dai giovani, atmosfera festosa e vino di qualità. Al venerdì Dj set”.


Una volta generato i punti d’interesse si passa alla fase successiva: creare una wishlist.
Gowalla vi dà la possibilità di creare una lista di luoghi da visitare, siano essi pubblici o privati.
Ebbene, la vostra lista conterrà una serie di luoghi interessanti fra cui il vostro locale, negozio o altro presente vicino a uno degli spot.
I turisti che vi seguono potranno pescare dalla vostra lista e decidere cosa fare durante il loro soggiorno. Certamente non vorranno perdersi l’esperienza di bere nel vostro locale o di fare shopping nel vostro negozio.


Il concetto è quello di sfruttare l’azione virale dei passaparola rilasciati nei vari spot. 
Dato che userete un account che esplicitamente vuole rilasciare informazioni utili per i turisti, questi, nel seguire le vostre tracce disseminate per la città, vi prenderanno come punto di riferimento e inizieranno a fidarsi di voi e di quanto commentato su Gowalla.
Questa fiducia li porterà a scegliere i luoghi che voi segnalerete.
Pensateci: non fareste affidamento di una persona che, oltre a farvi da guida gratis in una città a voi sconosciuta, vi dà delle dritte sui posti giusti in cui mangiare, bere, acquistare?


Costi
A voi non costa nulla farlo. Vi servono uno smartphone, pazienza e tempo
Tutto questo, anche se all’inizio può sembrarvi artificioso e inutile, potrà dar frutto dopo alcuni mesi, soprattutto se la vostra attività è situata in città con un buon flusso turistico.
Ricordate, per fare in modo che i turisti vengano da voi, dovete dargli un motivi di fidarsi dei vostri consigli. Quindi siate fantasiosi, lasciate informazioni realmente utili e create una reputazione attorno al vostro profilo su Gowalla. Alla lunga, grazie ai vostro passaparola “cittadini”, potrete raggiungere nuovi potenziali clienti.


ps. mi raccomando scrivete i commenti in inglese.

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